venerdì 14 marzo 2008

Sturaro Filippo


MATRICOLA N. 263992
ESERCITAZIONE: SCENARI DIGITALI




Siamo in un’epoca nella quale i cambiamenti si susseguono con elevata frequenza, in particolare nell’ambito tecnologico-informatico. È un settore che ingloba varie aree, compreso il lavoro dell’architetto, o meglio: il suo modo di lavorare. Architetto e tecnologia, applicata alla progettazione e alla modellazione, è un binomio che inizia man mano a prendere piede in maniera diffusa. Un architetto che utilizza e sfrutta le tecnologie a sua disposizione per il proprio lavoro è sicuramente avvantaggiato rispetto ad un suo collega “amanuense” ; queste tecnologie, attuali e future, atte a “collaborare” con l’architetto nel suo lavoro sono molte, per citare qualche semplice esempio attuale: un software di disegno digitale (es: Archicad, Autocad, o il gratuito ma semplice Scketch-Up) o di modellazione 3D (es: Archicad, Autocad Building) utilizzato su una buona macchina (es: pc, mac) permette di lavorare in maniera veloce, precisa e molto efficace, rispetto ad un lavoro eseguito a mano, sia per l’impatto che da, sia per il semplicissimo fatto di poter correggere i propri errori velocemente, senza dover buttare un intero lavoro. Utilizzando una particolare tecnologia virtuale, si sta addirittura creando un vero e proprio museo virtuale: il Solomon R. Guggenheim virtual museum. Altre importanti risorse tecnologiche, anche se non ancora molto sfruttate: le community, che in parole povere è come essere in una grande piazza virtuale, attorniati di persone, in questo caso architetti, ognuno con i propri lavori, le proprie conoscenze e le proprie idee, ognuno dei quali è disposto a condividerle con altri, un modo di arricchimento di conoscenza importante. Ma siamo solo ancora all’inizio, il binomio Architetto-Tecnologia diventerà preso quasi inscindibile, grazie ad una concezione che sta iniziano ora a manifestarsi in maniera più o meno ampia: l’Hyper – Architettura: è un nuovo modo di vedere l’architettura, che sia abitazione o palazzo, questa viaggia a strettissimo contatto con la tecnologia, la quale non sarà più un semplice strumento utile, ma diventerà , quasi, parte di noi; sarà estensione del nostro corpo, e in certi casi delle nostre emozioni. Attualmente un esempio di questa tecnologia potrebbero essere le porte scorrevoli che si aprono al nostro avvicinarsi, ma in un futuro non troppo lontano si potrà arrivare ad avere dei sensori speciali, che riconosceranno i nostri movimenti, che leggeranno i lineamenti del nostro volto per capirne l’emozione, saranno in grado ad esempio di regolare la luce di un ambiente nel caso volessimo leggere un libro, o semplicemente schiacciare un pisolino. Tutto ciò rientra nel campo della domotica: una scienza che studia l’automazione dell’abitazione. A mio parere non vi sono particolari limiti allo sviluppo di nuove tecnologie, a parte lo Stato ovviamente, che preferisce buttare i soldi i inutili cavolate, piuttosto che in ricerche che potrebbero consentire lo sviluppo di nuove tecnologie utili al progresso, ma non è il caso di dilungarsi. È invece il caso di parlare di una tecnologia che ha rivoluzionato il modo di lavorare: il wireless. Una tecnologia tutt’altro che fine a se stessa, serve infatti a far interagire più tecnologie assieme senza vincoli fisici; semplice esempio è il collegamento wi-fi dal pc alla rete internet dell’edificio universitario. Una radicale innovazione, un evoluzione del collegamento a filo, degli infrarossi, del bluetooth, quest’ultimo molto simile, ma con un raggio molto ridotto. Per quanto riguarda i limiti dello sviluppo, o più importante ancora della diffusione di certe tecnologie, bisogna dire che in Italia lo stato di ignoranza è quasi totale, a partire dal sopracitato Stato, continuando poi nell’insegnamento informatico a livello scolastico, non più adeguato alle conoscenze attuali, ancora troppo limitato, troppo arretrato persino al confronto con altri paesi europei.
Bibliografia:
Hyperarchitettura. Spazi nell'età dell'elettronica
Luigi Prestinenza Puglisi - This is tomorrow
Pc open - Approfondimenti

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