giovedì 20 marzo 2008

Racioppi Giulia


Oggi più ancora che nel passato, il disegno è un potente strumento che ci permette di superare la percezione visiva al fine di esplorare una profonda percezione mentale. Il linguaggio dell’architettura contemporanea, infatti, ha subito un’evoluzione veloce e incontestabile, incentivata dall’uso dei computer e dai software di rappresentazione e di modeling. Conseguenza del cambiamento del processo di elaborazione di un progetto è stata una diversa comunicazione dello stesso. Non si può negare che nel nostro tempo l’architettura, pensata, realizzata, o solamente prefigurata in un’accezione utopica, si visualizza con metodi e tecniche che, pur accogliendo l’insegnamento e il lessico del disegno tradizionale, si spingono verso orizzonti sempre più avveniristici. Sembra che il linguaggio architettonico contemporaneo ricerchi una nuova piattaforma di rappresentazione che sia in linea di continuità con il suo percorso espressivo e, allo stesso tempo, che la forma progettata si alimenti dello stile e dei codici dell’innovazione visuale ben esplicitati dalla grafica intesa come spazio visivo determinato da segni.
Il digitale ha consentito all’architettura di esplorare accuratamente le sue aree di interesse.
Gli elaborati architettonici vengono svolti mediante l’utilizzo di software per il disegno CAD(Computer Aided Design ) al fine di esplicitare i connotati linguistici dell’architettura attraverso un lessico grafico, che fornisce all’architetto la possibilità di comunicare e confrontare, con terzi, dell’idea progettuale. Pertanto, internet e le tecnologie satellitari favoriscono queste nuove modalità di comunicazione, documentazione e progettazione.
La possibilità di mettersi in contatto con altre persone, di cercare informazioni attraverso il web, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, con qualsiasi mezzo digitale è alla base della tecnologia wireless.
Il wireless sta trasformando le comunicazioni vocali e lo scambio di dati in un universo in continua espansione delle tecnologie "senza fili". Dai telefoni cellulari ai computer portatili, alle soluzioni wireless per esterni, esiste un nuovo mondo invisibile tutto da scoprire. Wireless, infatti, si riferisce a una tipologia di comunicazione, ad un monitoraggio e a un insieme di sistemi di controllo in cui i segnali viaggiano nello spazio e non su fili o cavi di trasmissione.
Tra gli standard delle tecnologie Wireless possiamo elencare le seguenti:
Bluetooth, Tecnologia di interconnessione wireless low-power in grado di far “comunicare”dispositivi elettronici come i telefoni, stereo, notebook,computer, pda fino ad un massimo di 16 dispositivi, attraverso onde radio a basso raggio emesse da alcuni trasmettitori presenti all’interno di questi dispositivi. Il tutto senza bisogno di alcun cavo di collegamento.
DECT, acronimo di Digital Enhanced Cordless Telecommunications, si tratta di uno standard digitale criptato per telefonini cordless con possibilità di 120 canali su 12 frequenze, evoluzione del cordless analogico.
IrDA, Infrared Device Application, tecnologia di interconnessione dati tramite infrarossi. Questo sistema è utile soprattutto per le comunicazioni molto corte nella distanza, alcuni metri, con collegamento a vista.
HomeRF, standard per la trasmissione dati in radio frequenza di dispositivi domestici. La HomeRF è derivata dall’integrazione fra la tecnologia DECT e quella delle LAN wireless.
Fixed Wireless, soluzione tecnologica via radio che fornisce servizi di base voce/dati con copertura ad ampio raggio (fino a 25 Km).
LMDS e MMDS, tecnologie su cui si basano le comunicazioni senza fili a banda larga: la prima è la LMDS (local multipoint distribution service), una banda ad alta frequenza che fornisce servizi integrati (dati, voce, immagini), ideale per le aziende. L’altra è la tecnologia MMDS (multichannel), una banda di bassa frequenza che offre una connessione meno rapida.
Questi standard consentono di ottimizzare i processi di progettazione e produzione rendendo più semplice e veloce lo scambio di informazione e offrendo l’opportunità di realizzare architetture che, dal punto di vista dell’informatica e dei servizi che essa può offrire, siano all’avanguardia. La tecnologia wireless abbinata all’architettura risponde sicuramente a tutte quelle che possono essere le necessità di un uomo.
Un altro supporto tecnologico che si sta diffondendo a livello internazionale è quella scienza che si occupa delle applicazioni dell’informatica e dell’elettronica all’abitazione, la domotica, disponendo di un sistema unico che comprende una vasta gamma di possibilità di comunicazione. Questa rappresenta le necessità manifestate da ciascun individuo, le quali trovano riscontro nei servizi che i vari impianti tecnologici sono in grado di fornire. Ora l’architetto può vedere la propria abitazione come luogo in cui vivere e svolgere le proprie attività lavorative. In questo contesto le tecnologie internet – web e le reti di comunicazione consentono un ampliamento del servizio, migliorandone la qualità.
Questa innovazione tecnologica, all’interno di edifici ad uso residenziale e direzionale, sta prendendo, e prenderà piede nella nostra vita quotidiana rendendo più semplici , appunto, i processi di comunicazione , favorendo i processi di conduzione degli impianti tecnologici, perfezionando la qualità dei servizi, aumentando la richiesta di comfort e sicurezza.
Per quanto tutti questi scenari digitali siano presenti da parecchi anni nel nostro paese stanno trovando accoglimento solo ora. Fino a poco tempo fa mancavano le strutture e le reti pubbliche e/o private per far si che i fenomeni tecnologici potessero trovare accoglimento. Nonostante tutto, il mercato italiano dell'Ict (aggregato informatica e telecomunicazioni) nel 2007 è cresciuto dello 0,9%, molto meno rispetto al +2% del 2006 . Il divario tra il nostro paese e l'estero resta ampio: in Italia la dinamica di crescita dell'Ict è risultata ancora una volta al di sotto di quella rilevata su scala mondiale (+5,5%).



Bibliografia di riferimento:
- Disegno + digitale. Massimiliano Campi. Aracne. Edizione 2005
- Wireless fidelity. Daniele Pauletto. Apogeo. Edizione 2004
- Tecnologie Wireless. Fit J. Cosentino, Mahi Dontamsetti, Rajan Kuruppillai. McGraw Hill
- Architettura e cultura digitale. Silvio Sacco e Maurizio Unali. Milano. Skira. Edizione 2003

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