mercoledì 19 marzo 2008

Scenari digitali

Alice Guerra matricola n° 257174

Le nuove tecnologie digitali, usate in ambito architettonico, sono arrivate rapidamente e sono state adottate in brevissimo tempo, comportando un mutamento radicale nell’ambiente di lavoro dell’architetto. Questo mutamento disturba, però, pesantemente gli architetti che sono abituati a usare metodi tradizionali.
E' anche vero che con l’uso delle nuove tecnologie c’è stato un incremento della produzione architettonica perché gli architetti possono ora produrre una grande quantità di progetti con grande facilità e rapidità.
Un’altra caratteristica delle nuove tecnologie, è l’impatto che esse hanno sulla produzione stessa. Un tempo gli strumenti con cui lavorava l’architetto influenzavano enormemente la produzione architettonica, perché l’architetto progettava sempre un lavoro che doveva essere realizzato da altri, ed era abituato a lavorare con elementi statici,(carta, modellini), mentre oggi con le nuove tecnologie egli può introdurre anche le nozioni di tempo, di movimento, di flusso, fare simulazioni che permettono di immaginare lo spazio e di conseguenza operare in modo molto diverso rispetto al passato. Anche nella produzione poi degli edifici, esistono macchine a comandi numerici che partono da elementi disegnati a computer per arrivare direttamente a parti di costruzione, prodotte ad un costo praticamente identico.
Grazie alle nuove tecnologie sarà anche possibile migliorare enormemente l’idea che gli architetti hanno delle città, ponendo maggior attenzione agli scenari e cambiando quindi sostanzialmente la concezione stessa nel progettare le città.
Se fino a ieri i mezzi per la comunicazione e divulgazione dell’architettura erano rappresentati da pubblicazioni cartacee, oggi l’editoria elettronica e la realtà virtuale offrono l’occasione di perfezionare il processo di comunicazione dei contenuti.
La componente visiva, di cui la realtà dispone, è il meccanismo percettivo primario e se è unita alla possibilità d’interazione dell’utente, rende possibile l’aggiornamento istantaneo di una notevole quantità di informazioni strutturate in funzione educativa.
Anche un buon libro assolve alla medesima funzione, ma la realtà digitale permette una leggibilità "quasi" assoluta degli spazi, dei volumi e dei colori.
Le nuove tecnologie permettono inoltre di conoscere luoghi non visitabili, (perché inaccessibili o distrutti), e di avere un’estrema precisione e rapidità nel rilevamento dei dati.
A contribuire all’ottimizzazione dei processi di progettazione e produzione dell’architettura ci sono anche le tecnologie wireless che permettono l’utilizzazione di un computer portatile, di un palmare, ecc, con la possibilità di connessione alla rete in un qualsiasi luogo. In questo modo, grazie al wireless satellitare, sono disponibili, in tempo reale, un flusso d’informazioni pressoché illimitato e gli eventuali strumenti necessari per la progettazione e la produzione architettonica, con la possibilità di comunicare ed interagire con tutto il mondo.
Allo stesso tempo però le tecnologie wireless comportano un alto rischio per la sicurezza dell’utente, anche se oggi esistono molte innovazioni in questo campo che guardano al futuro.
Un altro aspetto rilevante che la Rete presenta è l’importante ruolo che essa sta acquisendo all’interno dei meccanismi economici e sociali dei paesi industrializzati, ma l’Italia non è molto avanzata nelle nuove tecnologie e, con il progredire di queste, diverrà sempre più inadeguata.
Le cause che potrebbero essere alla base di questo ritardo sono il poco interesse per questo settore, la mancanza di leggi e di stanziamenti adeguati per la ricerca e visto che attualmente l’Italia non ha grandi risultati preferisce la ricerca fatta all’estero.
Sarebbe quindi necessario intervenire tempestivamente per adeguare alle nuove esigenze le varie professionalità che rischiano di perdere lavoro e competitività a livello europeo, puntando sulla formazione.
Anche le nuove tecnologie, indicate con il nome di domotica, si stanno sempre più imponendo, come soluzioni integrate, negli edifici ad uso residenziale e direzionale.
Sono tecnologie che consentono di governare vari impianti tecnologici, quali:
sistemi per il comfort ambientale: climatizzazione estiva ed invernale,illuminazione artificiale, qualità dell’aria/ventilazione;
sistemi idro-sanitari: fornitura acqua calda/fredda;
elettrodomestici:frigorifero/congelatore, lavatrice, lavastoviglie, forno;
audio domestici (Home Theater);
luci notturne e di sicurezza;
sistemi a rete: rete elettrica, video telefono internet, gas;
economia gestionale: cioè l’uso razionale dell’energia e l’utilizzo, nel tempo, dei servizi a rete più convenienti:telefono ed internet;
sicurezza: incendi, intrusioni, perdite di gas, perdite d’acqua,dispersioni elettriche e corto circuito, blocco ascensore;
assistenza ed aiuto a disabili, anziani e bambini;
simulazione del regime di occupazione dell’abitazione, nei periodi in cui non è occupata.
Esistono anche tecnologie domotiche che possono essere considerate superflue: come la chiusura delle tapparelle di casa attraverso il collegamento con un cellulare al portale di bTicino, via Web o via Wap; oppure usare lo stesso sistema per innaffiare le piante oppure per aprire il cancello/garage, per scaldare l’automobile oppure cercarla (attraverso il segnale di posizione), ed infine per telecomandare il Pc o la Tv.
Dato che queste tecnologie risultano essere sempre più richieste e dato che non c’è un offerta adeguata, è necessario prendere dei provvedimenti. Basterebbe collaborare con gli enti di ricerca e creare un Laboratorio di Supporto Permanente, finalizzato a diffondere la conoscenza, fornire consulenza e formazione.



BIBLIOGRAFIA:
"Jack", n°66 marzo2006
"Punto-informatico" annoXI, n° 2511
"SNS Equal Isfol" RTI Cosedin S.p.A.

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