lunedì 17 marzo 2008

Catagini Alberto


Catagini Alberto matricola 264435

Esercitazione: scenari digitali

Le nuove tecnologie informatiche e telematiche vengono utilizzate in architettura per ottimizzare la progettazione e la produzione favorendo modalità di lavoro estremamente più facili e veloci rispetto al passato. Oltre a consentire un’immediata rappresentazione delle idee su carta, l’uso di queste nuove tecnologie permette all’architetto di lavorare rapportandosi diversamente con gli spazi da progettare.
Consideriamo inoltre che l’architetto moderno sta diventando sempre più “virtuale” dal momento che concepisce e progetta le sue opere ma non le costruisce si può dedurre che le nuove tecnologie digitali diventeranno sempre più parte integrante ed irrinunciabile per le professioni dell’architettura.
Oggi però nel nostro paese l’uso dell’informatica e delle tecnologie digitali non è cosi sviluppato non a causa di fattori economici o politici come molto spesso si verifica in altri paesi,ma più semplicemente per un fattore socio-culturale. Nella società italiana inoltre si è creata una sorta di “autoconserva” dove i vecchi metodi di lavoro vengono ancora utilizzati e le nuove tecnologie vengono spesso viste,soprattutto dalla parte di persone meno giovani,come un qualcosa di estraneo con il quale è difficile rapportarsi. Anche in architettura vale lo stesso principio:l’arrivo e il successivo sviluppo di tutta una serie di nuove strumentazioni in un periodo di tempo assai ristretto ha creato un cosi radicale mutamento dello scenario lavorativo dell’architetto da spiazzare molti professionisti ancora troppo radicati alla pratica tradizionale e poco propensi al cambiamento. Questo ritardo nell’utilizzo delle nuove tecnologie a mio parere si risolverà nel giro di qualche anno quando nello scenario lavorativo italiano si assisterà ad un cambio generazionale che sicuramente permetterà un maggiore sviluppo ed il successivo utilizzo di tutta una serie di nuove tecnologie demotiche. Una tra tutte,che secondo il mio parere, avrà un vasto impiego nel giro di pochi anni è la tecnologia wireless che consente di estendere le reti tradizionali utilizzando segnali radio al posto dei cavi,rendendo cosi indipendente l’utilizzatore dai vincoli imposti dal cablaggio tradizionale senza però privarlo di nessuno dei vantaggi offerti dalle reti tradizionali. Chiunque abbia un terminale dotato di scheda wireless (pc,palmare ecc..) può accedere da qualsiasi punto si trovi alla rete e quindi collegarsi ad internet.
Questo processo comporterà ampi vantaggi sia dal punto di vista della comodità sia dal punto di vista della velocità di esecuzione nell’operare che in precedenza dovevano essere effettuate nelle postazioni fisse collegate alla rete. Nel campo dell’architettura questa innovazione avrà un’ampio utilizzo in futuro in quanto:
- l’architetto potrà lavorare connettendosi alla rete ovunque sarà ottimizzando il processo
produttivo
- possibilità di utilizzare la rete per inviare i dati acquisiti dalle strumentazioni connesse
ad altri responsabili dei lavori
- possibilità di realizzare sistemi di videosorveglianza che,attraverso la rete trasmetterà
in tempo reale le informazioni necessarie,per esempio trasmettendo in tempo reale le
immagini dell’evoluzione dei lavori nel cantiere sul computer dell’architetto,del
responsabile della sicurezza dei lavori o di chi di competenza ne fosse interessato
- l’architetto tramite la web cam potrà parlare direttamente con l’ingegnere,i muratori ecc evitando sprechi di tempo per spostamenti che si potranno limitare al massimo.

Fonti bibliografiche :

- il sole 24ore
- reti wireless, Held, Gilbert, McGraw-Hill, Milano, 2002
- l'espresso


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