lunedì 24 marzo 2008

Scenari digitali



Jovanovic Dusan
n.matricola 264 034
"Fondamenti di informatica"
a.a. 2007/2008
prof. Maurizio Galluzzo

L'informatica è diventata fattore importante della nostra epoca e della cultura contemporanea. Grazie ad alcuni processi, può fare risparmiare tempo, denaro ma anche altre cose. Inoltre, grazie ad internet, la comunicazione diventa molto più semplice e veloce. La cosidetta “era digitale” permette la disponibilità dell'informazione in tempo reale.

Per quanto riguarda l'architettura e la professione dell'architetto, il disegno è il fattore fondamentale – il mezzo di comunicazione. Immaginiamo adesso quanto tempo si spendeva per realizzare un progetto prima che venisse introdotto l'uso del computer nella progettazione architettonica da Frank O'Ghery, che era iniziatore di questo “movimento”. La difusione del CAD (Computer Adied Design) e iniziata circa due decenni fa, e ogni giorno viene sempre più modificata e aggiornata proprio per facilitare la professione dell'architetto, ma non solo – anche di qualsiassi altro disegnatore. Negli anni più recenti le funzionalità del CAD (Computer Aided Manufacturing), utilizzato nella produzione industriale, sono state impiegate in modo significativo anche nella progettazione architettonica. Risorse digitali come questa offrono enormi potenzialità di impatto, una delle quali è sicuramente la possibilità di apportare continue variazioni al progetto di serie nel processo di produzione. Grazie alle funzionalità del 2D e 3D, lo spazio e opera immaginata può essere velocemente trasferita, prima sul computer e in pocchi minuti sulla carta (grazie al plotter).
Però, per sostenere i software sempre più innovativi c'è bisogno di progettare i processori e schede grafiche che permettono il coretto uso dello stesso.

Per facilitare la comunicazione di due e/o più dispositivi tra loro è stata inventata la tecnologia wireless, che consente, appunto, la comunicazione e collegamento senza i cavi. Tecnologia wireless aiuta gli architetti consentendo loro la condivisione e trasmissione dei dati anche se si trovano a grandi distanze. Questo è possibile in quanto tali tecnologie sono in grado di raggiungere capacità enormi in termini di chilometri ed alla velocità elevata. Ultimamente è sempre più difuso collegamento in internet nei luoghi pubblici grazie proprio a questa tecnologia.

“La progettazione però non riguarderà più solo la struttura dell’edificio, ma anche tutte le apparecchiature, impianti e sistemi che rendono l’edificio in grado di gestirsi autonomamente o intelligentemente, la domotica.”

Grazie a questo fenomeno è migliorata la sicurezza e un altro fenomeno importante e indispensabile: il risparmio energetico. La casa domotica è definita anche “la casa inteligente” proprio per la facile gestione e l'usufrutto degli impianti installati, che sono spesso tutti collegati tra loro. In poche parole, l'edificio diventa accogliente, funzionale mantenendo rispetto per l'ambiente.

L'esempio più rilevante è l'installazione e l'uso dei panneli fotovoltaici. Dal punto di vista economico, rappresentano la spesa iniziale, che però viene ricompensata nel tempo. Questo sistema è destinato ad espandersi e si stima che entro il 2030 soddisfi circa il 10% della domanda mondiale di energia elettrica.

Bibliografia

Il progetto nell'era digitale, Marsilio editori,Venezia,2002

Progettare la demotica – Criteri e tecniche per la progettazione della casa intelligente – Massimo Cipolla

Focus “La nostra casa nel 2020” (settembre 2004)

  • PC Magazine (novembre 2007)

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