domenica 23 marzo 2008

Daniel Piccinin

Daniel Piccinin 264188

Università IUAV di Venezia, Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura, Corso di Fondamenti di Informatica, prof. Maurizio Galluzzo, A.A. 2007/2008

Lo sviluppo di Internet, la grande diffusione del telefono portatile e l’utilizzo sempre più radicato dei PC in ambito domestico, hanno portato nell’ultimo decennio dei grandi cambiamenti che riguardano sempre più da vicino il nostro quotidiano. Tutte queste apparecchiature hanno in comune il fatto di essersi sviluppate in un tempo record. In quanto sorgente di progresso e confort, ma anche per la praticità di utilizzo, sono entrate a fare parte della nostra vita quotidiana. Questo sviluppo tecnologico, teso alla ricerca del confort, della sicurezza e della libertà dalle costrizioni, coinvolge sempre più l’abitazione e le sue dotazioni tecnologiche. Tale sviluppo è una conseguenza diretta delle crescenti richieste da parte dei consumatori di prodotti sempre al passo con i tempi, ciò ha fatto si che la produzione di accessori tecnologici, in particolare di personal computer, aumentasse in maniera esponenziale abbattendo di conseguenza i costi.
Questa massiccia diffusione di personal computer ha influenzato notevolmente il modo in cui un architetto può visualizzare e descrivere il proprio progetto; il disegno digitale si sta via via sostituendo al disegno su carta, quasi tutti i progetti vengono eseguiti attraverso l’uso di software che permettono di creare un disegno tecnico attraverso l’uso del computer oppure attraverso software di modellazione 3D che permettono di ottenere un risultato molto vicino alla realtà. Il futuro della progettazione si presenta indubbiamente orientato verso il mondo informatico in quanto il disegno assistito da calcolatore consente una notevole riduzione delle ore di lavoro impiegate nel disegno e del denaro che dovrebbe essere speso per comprare tavoli da disegno e attrezzatura per il disegno tecnico. La digitalizzazione del disegno permette di poter rielaborare e rivedere un progetto senza doverlo ridisegnare ex novo e soprattutto consente al progettista di poter intervenire anche a distanza, inviando il progetto direttamente all’impresa costruttrice o collaborando con altri professionisti in qualsiasi parte del mondo. Proprio questa collaborazione a livello mondiale può avvenire solo mediante collegamenti via cavo (ADSL) oppure può avvenire tramite collegamenti senza fili (tramite la tecnologia 3G, WI-FI, WI-MAX). Tutt’ora molte persone non possono permettersi una connessione a internet per motivi economici oppure perché dove la zona in cui vivono non è ancora stata cablata; in questo caso si può parlare di digital divide. I paesi poveri privi di queste tecnologie verranno ancora di più penalizzati perché si ritroveranno esclusi dalla potente macchina economica che ruota attorno al mercato dell’informatica e delle comunicazioni di massa.
Proprio l’Italia si ritrova a livello mondiale in leggera controtendenza; dalla conferenza nazionale dei servizi innovativi e tecnologici, tenutasi il 4 febbraio 2008, è emerso che per ogni punto di PIL prodotto, quello italiano contiene in media il 20 % in meno di innovazione, di istruzione, di ricerca e sviluppo, rispetto a quello dei principali paesi europei. È facile dedurre che la stagnazione economia del nostro paese è una diretta conseguenza del gap d’innovazione che ci divide dagli altri paesi europei. L’unico modo in cui anche le piccole aziende o i singoli professionisti possono rimanere attivi nel mercato è quello di essere sempre al passo con i tempi e quindi investire nell’innovazione. Questo concetto può essere facilmente applicato al mondo dell’architettura; basti pensare al sempre crescente numero di software utili ad un architetto per poter visualizzare il proprio progetto. Molto probabilmente, fra non molto, tutte le fasi del progetto e il cantiere potranno essere seguiti dal progettista direttamente da casa; questa possibilità potrebbe essere applicata a varie professioni comportando una notevole riduzione del problema del trasporto e quindi una riduzione dei costi per il trasporto, sempre più elevati. Ad esempio un responsabile dei lavori in un cantiere potrebbe utilizzare la tecnologia wireless per connettersi in internet, contattare il progettista via web cam e mostrare in tempo reale come procedono i lavori, evitando così al progettista di doversi spostare da casa.
La tecnologia viene sempre più utilizzata per garantire un miglioramento del benessere percepito dall’utente all’interno della propria abitazione; è così che si è sviluppato il concetto di domotica, cioè l’automazione della casa. La domotica non si occupa soltanto di aumentare il comfort ma ha come fine quello di diminuire i consumi, aumentare la sicurezza e facilitare la gestione. Una casa automatizzata può essere controllata e gestita da un computer con la possibilità di poter monitorare e ricevere le informazioni sull’abitazione anche a distanza. Ad esempio il sistema di video sorveglianza può essere visualizzato anche su cellulare, su PC o palmare in modo da poter tener sotto controllo la casa in ogni momento e ovunque. Inoltre i sistemi di automazione permettono di controllare i vari elettrodomestici; allo stesso modo l’illuminazione può essere programmata in modo tale da accendersi quando qualcuno entra nella stanza e spegnersi quando vi esce; allo stesso modo l’impianto di riscaldamento può essere controllato a distanza e può abbassarsi automaticamente quando si esce di casa per andare al lavoro, garantendo così un risparmio energetico ed economico. Queste tecnologie sono state già tutte sviluppate il problema è che il loro costo è ancora eccessivamente alto e solo pochi per ora se le possono permettere. Si dovranno aspettare ancora degli anni prima che queste tecnologie diventino di uso comune, accessibili a tutti e soprattutto che vengano accettate dalla gente che in molti casi è ancora molto scettica verso la tecnologia e il suo utilizzo nella vita di tutti i giorni.

Bibliografia:

Comunicato della Prima Conferenza Nazionale dei Servizi Innovativi e Tecnologici, Confindustria, Milano, 4 febbraio 2008

Architecture & PC. La rivoluzione digitale in architettura
di Mancia Paolo G.

Envisioning Cyberspace, New York: McGraw-Hill, 1998

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